Lo shiatsu è un trattamento manuale durante il quale l’operatore effettua pressioni dolci e graduali sul corpo del ricevente utilizzando i propri pollici, mani e gomiti.

Sottoporsi a sedute di shiatsu aiuta a ristabilire l’equilibrio psico-fisico e allevia le tensioni, con significativi effetti positivi, quali ad esempio, l’allontanamento dello stress, miglioramento del ciclo del sonno, l’aumento della capacità di concentrazione e tanto altro.

Lo shiatsu non sostituisce terapie mediche o paramediche ma agisce sull’intelligenza profonda che ha il nostro sistema verso “l’autoguarigione”. Per questo motivo si affianca, senza sovrapporsi e senza invalidare l’effetto, a qualsiasi tipo di cura medica.

Ogni trattamento è unico e irripetibile perché guidato dallo stato del ricevente e dell’operatore che vivono situazioni emozionali ed energetiche di volta in volta differenti.

La manipolazione del corpo avviene ad un livello profondo e non solo a livello muscolare. I sistemi psichici e biologici si condizionano reciprocamente fornendo la base per migliorare l’equilibrio del corpo nella sua totalità.

Lo shiatsu è adatto a chiunque: bambini, anziani, sportivi, donne in gravidanza.

L’operatore è in grado di percepire la vitalità della persona da trattare e calibrare il trattamento più adatto.

Le sedute durano circa 50 minuti e avvengono su un particolare materasso di cotone appoggiato a terra, in ambiente tranquillo e pulito. Nei trattamenti il ricevente indossa abiti comodi. Non vengono utilizzati olii o creme e di conseguenza non è necessario spogliarsi.

 

Qualche informazione in più…

Lo shiatsu è una tecnica che nasce in Giappone all’inizio del novecento e trova le proprie radici nella antica storia culturale dei popoli orientali.

L’ideogramma shiatsu, tradotto letteralmente per noi europei, significa “premere con le dita”.

Il Ministero della Sanità giapponese ha riconosciuto da decenni l’efficacia dello shiatsu e il metodo Namikoshi viene proposto in molti reparti ospedalieri.

In Italia, in qualità di disciplina olistica, sono state fatte varie sperimentazioni in centri di cura specializzati (reparti di oncologia per adulti e bambini, case di cura per malati di Alzheimer, aree di incontro per chi soffre di autismo e sindrome di down, centri di recupero per le tossico dipendenze e reparti di ostetricia) ottenendo numerosi successi in situazioni più o meno complesse  Sono stati evidenziati miglioramenti su malati di Alzheimer, diminuzione degli effetti collaterali dovuti alla chemioterapia, miglioramento di alcuni disordini alimentari e molto altro. Nella maggior parte delle strutture, terminata la fase sperimentale, i trattamenti shiatsu sono diventati routine di supporto alle terapie tradizionali.

Da qualche anno, inoltre, lo shiatsu è stato portato in ambito sportivo. Per le sue caratteristiche infatti aiuta ad armonizzare l’equilibrio psicofisico necessario prima di una gara migliorando la concentrazione dell’atleta e delle sue prestazioni (ad oggi provato da squadre di canottaggio e di pallavolo, da nuotatori e judoka)

Le pratiche svolte dall’operatore shiatsu non hanno carattere di prestazioni sanitarie e non si prefiggono la diagnosi, la cura e la riabilitazione di patologie specifiche, né la prescrizione di farmaci o diete.

Si tratta dunque di una disciplina bio-naturale in continua evoluzione e dalle enormi potenzialità ancora in fase di scoperta.